Educare i bambini con empatia?

Mostrare come si può educare con empatia

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Educare i bambini con empatia, cosa significa veramente?

Il terreno sul quale si gioca la partita è quello della relazione con i nostri figli.

Essere empatici vuol dire fermarsi ad ascoltare un altro essere umano.

“Guarda c’è un’altra vita, vivi meglio”, diceva Maria Montessori  nel suo libro “Il bambino in famiglia”

Ma ascoltare non basta. L’empatia è una caratteristica fondamentale, non solo per migliorare il mestiere di genitori ma lo dovrebbe essere in tutte quelle professioni che comportano uno scambio profondo con un altro essere umano.

Cos’è quindi l’empatia?

L’empatia è la capacità di sapersi mettere al posto dell’altro. Non significa solo comprendere l’altro e saperlo riconoscere come essere umano. Significa riuscire a collegarsi emotivamente ad un’altra persona.

Spesso diciamo “mettersi nei panni dell’altro”. Gli anglosassoni invece dicono “put in my shoes” che letteralmente sarebbe “mettiti nelle mie scarpe”.

Mettersi nelle scarpe di un’altra persona è un po’ più forte del mettersi nei panni.

Perché?

perché nelle scarpe ci sono anche i passi camminati da quella persona;

perché nelle scarpe ci sono i piedi che sorreggono tutto;

perché le scarpe lasciano il segno…

A Londra, qualche anni fa è nato il museo dell’Empatia, un museo molto particolare.

L’idea è nata da Roman Krznaric, un filosofo molto apprezzato in UK, che ha fatto sua una frase di Harper Lee contenuta nel libro Il buio oltre la siepe: 

«Non puoi davvero capire un’altra persona fino a quando non consideri le cose dal suo punto di vista, fino a quando non entri nella sua pelle e non ci cammini dentro.»

Cosa significa veramente essere empatici?

Essere empatici è mettersi nelle scarpe dell’altro

Per provare a stare nelle scarpe degli altri, i visitatori possono davvero indossare scarpe appartenute a profughi, operai, vagabondi  oppure le scarpe di un banchiere della City e andarci un po’ in giro, ascoltando con delle cuffie la storia di quella persona. 

Insomma sapersi mettere nelle scarpe di un altro essere umano è una dote fondamentale, per te come genitore ma anche per le nostre babysitter.

Ecco perché una delle caratteristiche che noi di Family+Happy riteniamo fondamentali per considerare una babysitter affidabile è  proprio l’empatia.

Con i bambini ci vuole pazienza ma soprattutto, per educare con empatia, bisogna saper comprendere i loro bisogni e non sempre è semplice.

Il lavoro del genitore ma anche quello degli educatori e delle tate è complesso e richiede molta competenza.

Ecco perché l’empatia è parte del programma di formazione del Corso sull’intelligenza emotiva che le nostre Tate devono seguire per ottenere l’attestato di Tata Certificata Family+Happy ma anche del corso di formazione Montessori che le nostre Tate seguono per diventare super professionali.

Se vuoi trovare una tata empatica per i tuoi bambini, richiedi ora un preventivo gratuito!

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